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Il sacerdote tropeano don Francesco Sicari eletto fratello maggiore

Ordinato sacerdote 24 anni fa, don Francesco Sicari ha ricoperto in diocesi importanti incarichi

Don Francesco è stato Rettore del Seminario di Mileto dal 2011 al 2017, parroco di Paravati negli anni 2015 -2017, direttore dell’Ufficio per la pastorale delle vocazioni sia a livello regionale che diocesano e attualmente è parroco a San Costantino Calabro e canonico penitenziere della Concattedrale di Tropea

Al termine dell’Assemblea, il nuovo fratello maggiore è stato festeggiato con un agape fraterna preparata dalle Oblate

Il 3 gennaio del 1930, segna la nascita dell’Istituzione dei Sacerdoti Oblati, ad opera del Venerabile don Francesco Mottola. Il 17 giugno dello stesso anno, questo nucleo iniziale di sacerdoti, faranno nelle mani del Vescovo Mons. Felice Cribellati, la loro prima oblazione.
Lo scorso 3 luglio, ad ottant’anni dalla prima oblazione dei primi sacerdoti oblati, è stato eletto il nuovo fratello maggiore di quella che dal 2015, con le modifiche dello statuto, è divenuta l’Associazione dei Sacerdoti Oblati del Sacro Cuore.
Dopo il fondatore padre Francesco Mottola, a ricoprire il ruolo di Fratello maggiore e di moderatore dell’Associazione sono stati don Michele Loiacono e Mons. Domenico Pantano di venerata memoria e nell’ultimo decennio Don Ignazio Toraldo.
Ad essere eletto, nell’ultima assemblea generale per il prossimo quinquennio 2020-2025 è stato il sacerdote tropeano don Francesco Sicari. Insieme a lui, fanno parte del consiglio dell’Associazione i sacerdoti oblati don Meligrana, don Palamara e don De Vita. La sua elezione è stata confermata dal Vescovo della Diocesi Mons. Luigi Renzo.
Ordinato sacerdote 24 anni fa, don Francesco Sicari ha ricoperto in diocesi importanti incarichi come quello di Rettore del Seminario di Mileto dal 2011 al 2017, di parroco di Paravati negli anni 2015 -2017, di direttore dell’Ufficio per la pastorale delle vocazioni sia a livello regionale che diocesano e attualmente è parroco a San Costantino Calabro e canonico penitenziere della Concattedrale di Tropea.
Inoltre come giudice delegato dal Vescovo ha fatto parte del tribunale diocesano per la causa di beatificazione di Irma Scrugli e per il presunto miracolo attribuito all’intercessione di don Mottola. Insieme alla Postulazione, segue come direttore editoriale la rivista Parva Favilla. E’ stato anche tra i coordinatori delle diverse iniziative promosse in occasione dell’anno mottoliano.
Nell’assumere questo incarico, il nuovo fratello maggiore ha evidenziato l’importanza del momento storico che sta vivendo la famiglia oblata con la preparazione alla Beatificazione che a causa della pandemia dal 2020 si spera possa essere celebrata nel 2021. ha ringraziato i confratelli per la stima riposta nella sua persona, fiducioso che don Mottola possa sostenerlo in questa missione inaspettata. Ha ribadito la necessità di vivere nell’unità e nella comunione reciproca perché come già ricordato da Papa Francesco “il Signore non ci ha comandato di piacerci, ma di amarci. È Lui che ci unisce, senza uniformarci. Ci unisce nelle differenze”.
Infine ha sottolineato l’urgenza di allargare anche numericamente l’associazione dei sacerdoti oblati, anzitutto nel presbiterio diocesano e di far conoscere sempre più il prossimo Beato don Mottola come esempio umano e sacerdotale, a cui ispirarsi per vivere integralmente la vocazione e la missione di ciascuno.
Al termine dell’Assemblea, il nuovo fratello maggiore è stato festeggiato con un agape fraterna preparata dalle Oblate.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.