Fede e dintorni

Il Vangelo: annunziarlo attorno a noi

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Il Vangelo: annunziarlo attorno a noi.

– La pandemia del coronavirus ci costringe ancora a stare di più in famiglia e nel nostro habitat di ogni giorno. – Questa limitazione, per il credente, può diventare una occasione per parlare di “cose” di cui non si parla spesso, le “cose” della fede, l’annunzio del vangelo.
– Papa Francesco ha ricordato in più di una occasione: «Non si può essere cristiani senza essere missionari. Prima di tutto in casa e al lavoro».
– Le nostre case sono quasi diventate estranee alla fede; e il mondo del lavoro una vera giungla per chi vuole vivere di lavoro.
– Tutti noi, che abbiamo ricevuto il battesimo, abbiamo ricevuto anche la chiamata di annunciare il Vangelo là dove viviamo e operiamo, a partire dalla propria casa. E’ urgente riscoprire l’importanza di essere tutti missionari e di aiutare i piccoli ad una mentalità missionaria.
– Ancora Papa Francesco: «Aiutiamo i giovani a rendersi conto che essere discepoli missionari è una conseguenza dell’essere battezzati, è parte essenziale dell’essere cristiani, e che il primo luogo in cui evangelizzare è la propria casa, l’ambiente di studio o di lavoro, la famiglia e gli amici».
– Semplici ed indicative le parole di Santa Teresa di Calcutta: “Dobbiamo essere molto orgogliose della nostra vocazione che ci dà l’opportunità di servire Cristo nei poveri”. 

♦ La ragazza e il padre ammalato.
Una volta un papà era ammalato a letto da parecchi giorni.
Dopo diversi esami, il dottore fu chiaro con la famiglia: “È grave. Ha solo pochi giorni di vita”.
♦ Da allora sua figlia, appena adolescente, cominciò a piangere, sconsolata. Il papà gli disse: “Perché piangi tanto, figlia? Se muoio, ci incontreremo nell’altra vita!
La ragazza rispose: “E proprio per questo che sto piangendo, papà. Ce la faremo ad incontrarci nell’altra vita? Hai una vita sbagliata, non vai a messa, non preghi … E non vuoi neanche la visita del prete!”
♥ Il padre fu sorpreso da quelle parole della figlia. Chiese di chiamare il sacerdote, fece una buona confessione, ricevette l’Unzione degli infermi e l’Eucaristia.

♦ Ecco, questa ragazza fu vera missionaria in casa. Avvicinò suo papà a Dio. Sarebbe bello che anche noi cogliessimo le tante opportunità per avvicinare le persone a Cristo!
“Coloro che avranno indotto gli altri alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre” (Profeta Daniele 12,3).

“Quando loro Magi entrarono in casa, videro il bambino con Maria sua madre” (cf Mt 2,11).
La Madonna offrì il suo Figlio ai Magi, illustri visitatori venuti da lontano. E lo fece col sorriso, come fanno le donne quando presentano il loro bambino. E fu Epifania, perché il Figlio di Dio fu manifestato al mondo, rappresentato da quegli uomini (Mt 2,11ss).
♥ Maria indicò Gesù ai servi di Cana di Galilea, raccomandando di fare tutto quello che avrebbe detto loro. E fu miracolo: l’acqua cambiata in vino (Giovanni, 2, 4-5ss)
♥ La Madonna è stata lo strumento usato da Dio per farci avere Gesù: la missionaria di Dio. Possa Ella aiutare anche noi ad essere missionari nel nostro piccolo.

(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Papa Francesco: «Non si può essere cristiani senza essere missionari. Prima di tutto in casa e al lavoro… Soprattutto in questo periodo difficile della pandemia ancora in corso, i giovani sono chiamati a rendersi conto che essere discepoli missionari è una conseguenza dell’essere battezzati, è parte essenziale dell’essere cristiani, e che il primo luogo in cui evangelizzare è la propria casa, l’ambiente di studio o di lavoro, la
famiglia e gli amici». – Semplici ed indicative le parole di Santa Teresa di Calcutta: “Dobbiamo essere molto orgogliose della nostra vocazione che ci dà l’opportunità di servire Cristo nei poveri”.

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