Cultura e Società

La bisaccia del pellegrino

Rubrica religiosa settimanale

a cura di P. Salvatore Brugnano


Gennaio 2011, quarta settimana: 23-29 gennaio
1. Vangelo della domenica 23 gennaio – Terza Domenica del Tempo Ordinario – Anno A – «Una luce si è levata per tutte le genti».
2. Aspetti della vita – Con gioia e con pena.
3. Un incontro con S. Alfonso –  Quando predicava sulla Passione era un pianto generale.
4. Vivere la settimana con la liturgia =  24-29 gennaio.
5. Curiosità calabresi del passato  = Condizioni demografiche.

1. Vangelo della domenica – Mt 4,12-23
Una luce si è levata per tutte le genti.
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

L’evangelista Matteo, riprendendo un’immagine del libro di Isaia, ci dice quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti che si accumulano davanti a noi come un’enorme montagna, problemi con i figli, o gli amici, con la solitudine, il lavoro non gradito…  – È tra tutte queste esperienze penose che ci raggiunge la buona parola: non vedete solo le tenebre, guardate anche la luce con cui Dio rischiara la vostra vita. Egli ha mandato Gesù per condividere con voi le vostre pene. Voi potete contare su di lui che è al vostro fianco, luce nell’oscurità. Non siamo noi che diamo alla nostra vita il suo senso ultimo. È Lui. Non è né il nostro lavoro, né il nostro sapere, né il nostro successo. È Lui, e la luce che ci distribuisce. Perché il valore della nostra vita non si basa su quello che facciamo, né sulla considerazione o l’influenza che acquistiamo. Essa prende tutto il suo valore perché Dio ci guarda, si volta verso di noi, senza condizioni, e qualsiasi sia il nostro merito. La sua luce penetra nelle nostre tenebre più profonde, anche là dove ci sentiamo radicalmente rimessi in causa, essa penetra nel nostro errore. Possiamo fidarci proprio quando sentiamo i limiti della nostra vita, quando questa ci pesa e il suo senso sembra sfuggirci. Il popolo immenso nelle tenebre ha visto una luce luminosa; una luce è apparsa a coloro che erano nel buio regno della morte!   (cf LaChiesa.it)

Gesù inaugura un nuovo modo per rapportarsi a lui: non sarà più il discepolo a scegliersi il maestro, ma il Maestro a chiamare a sé il proprio discepolo. Poi seguire il Maestro vuol dire lasciare il padre (gli affetti) e la barca (gli averi). Ciò però amplia la missione («Vi farò pescatori di uomini») e dona la grazia di guarire, come Gesù, ogni sorta di malattie. Infine la viva esortazione di san Paolo all’unità: «Non vi siano divisioni tra voi». I discepoli devono agire in perfetta sintonia (Sergio Gaspari in “La Domenica”).

2. Aspetti della vita
Con gioia e con pena
Avete mai provato a camminare, così, per niente, soli con il vostro corpo in movimento, la mente sgombra da ogni pensiero, spento l’inarrestabile dialogo con voi stessi? Non importa dove, né quale, né se ci sia una meta; non c’è bisogno di andare per prati o per boschi o lungo la risonante riva del mare. Si può camminare per le strade convulse delle città, le facce della gente, che non rivedremo mai più, che ci tempestano lo sguardo con il loro mistero di un istante; oppure camminare nel vuoto delle periferie, sotto le facciate di palazzi anonimi da dove, dietro quelle finestre tutte eguali, sembra di percepire il respiro di chi vi abita con gioia o con pena. Più facilmente: con gioia e con pena.. (Ferruccio Parazzoli in Avvenire del 5/03/2010)

3. Un incontro con S. Alfonso
Quando predicava sulla Passione era un pianto generale

Fratel Leonardo Cicchetti, redentorista, testimonia: “Una volta ritrovandomi con esso Servo di Dio nella nostra Casa d’Iliceto sotto il titolo di Santa Maria della Consolazione, egli diede gli Esercizi a varj Preti, e Galantuomini in detta nostra Chiesa di Santa Maria della Consolazione nella Settimana di Passione. Egli predicava la sera, e fra gl’altri in un giorno di detti Esercizi fece una predica sopra la Passione di Gesù Cristo, nella quale mi trovai anche io presente: fu tanto lo fervor di spirito, forza, energia, e sentimenti teneri con cui parlava, che ogni parola sembrava una saetta, che andava a ferire il cuore di ogn’uno. Gli ascoltanti, Preti e Galantuomini, ebbero tal mozione interna, che tutti di faccia a terra piangevano dirottamente, e molti di essi per la strabocchevole compunzione non vennero a cenare, e si trattennero sulla detta Passione Santissima”  (dai Processi).

4. Vivere la settimana con la liturgia
=  24-29 gennaio – Terza  settimana del Tempo Ordinario – Liturgia delle Ore: III settimana

24 gennaio  (lunedì) – Letture dall’ottavario di preghiere per l’Unità dei Cristiani, settimo giorno
– Pensiero dalle letture bibliche di oggi   = Vivere nella fede della risurrezione. – Da Gerusalemme il Signore risorto si manifesta ai discepoli di tutti i i tempi, chiamandoci a seguirlo senza paura. Egli ci precede.
– Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Isaia 60,1-3.18-22; Salmo 118/117,1.5-17; Romani 6,3-11; Matteo 28,1-10.
– Santi di oggi  =  San Francesco di Sales; San Feliciano.

25 gennaio  (martedì) – Conclusione dell’ottavario di preghiere per l’Unità dei Cristiani
– Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. – Il persecutore diviene un instancabile Apostolo. Chi crede viene salvato in anima e corpo e farà cose nuove contro il Maligno, a vantaggio dei fratelli.
– Letture bibliche alla Messa di oggi  = Atti 22, 3-16; Salmo 116, 1-2; Marco 16, 15-18.
– Santi di oggi  =  Conversione di San Paolo, Sant’Anania.

26 gennaio  (mercoledì)
– Pensiero dalle letture bibliche di oggi secondo giorno  =  Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.  –  Il lavoro di edificazione del Regno richiede persone come Ti¬moteo e Tito, disponibili a porre al primo posto l’annunzio generoso e disinteressato del Vangelo della pace.
– Letture bibliche alla Messa di oggi  =  2 Timoteo 1,1-8; Salmo 95,1-3.7-8.10; Luca 10,1-9.
– Santi di oggi  =   Santi Timoteo e Tito, Vescovi; SantAlberico.

27 gennaio  (giovedì ) – Giornata della Memoria, della “Shoah”

– Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.  – La parola di Gesù è luminosa, non va nascosta. Siamo disposti non so¬lo ad ascoltarla, ma ad accoglierla e tradurla in azione?
– Letture bibliche alla Messa di oggi  =   Ebrei 10,19-25; Salmo 23,1-6; Marco 4,21-25.
– Santi di oggi  =  Sant’Angela Merici; San Vitaliano; Santa Devota.

28 gennaio  (venerdì)
– Pensiero dalle letture bibliche di oggi  = La salvezza dei giusti viene dal Signore. – Anche un grande teologo come il Dottore Angelico, San Tommaso d’Aquini, è come un uomo che semina un granellino di senapa. Il Regno di Dio cresce grazie all’apporto umile e costante di ognuno.
– Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Ebrei 10,32-39; Salmo 36,3-6.23-24.39-40; Marco 4,26-34.
– Santi di oggi  =  San Tommaso d’Aquino, sacerdote e dottore della Chiesa.

29 gennaio (sabato)
– Pensiero dalle letture bibliche di oggi  = Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo.  – Nei momenti di crisi e di angoscia la Chiesa di Cristo confida nella potenza del Signore, il quale calmerà le acque riportando il sereno.
– Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Ebrei 11,1-2.8-19; Cant. Luca 1,68-75; Marco 4,3541.
– Santi di oggi  =   Santi Papia e Mauro; Santa Gilda; San Sulpicio Severo.

5. Curiosità calabresi del passato
Condizioni demografiche
* Un vecchio prete mi parlò con precisione degli usi e dei costumi della sua terra con dei particolari a me totalmente ignoti. Appresi da lui che, per quanto gli constava, la popolazione è in continua diminuzione per molte ragioni, alcune imputabili al sistema di governo del Regno riguardo al quale si sentiva giudice incompetente, altre invece che gli stavano continuamente sotto gli occhi. Così attribuiva, ma secondo me senza sufficienti motivi, questa progressiva diminuzione della popolazione all’abitudine dei Calabresi di non sposarsi mai fuori dei confini dei loro paesi; il che, secondo lui, perpetuava difetti e malattie e, per la mancanza di veri e propri incroci di razza, determinava la sterilità e l’estinzione delle famiglie. Infatti tutti i contadini dello stesso villaggio sono in genere parenti. .(Henry Swinburne, inglese 1743-1803, in “Travels in the Two Sicilies 1783-1785, riportato da “Le vie del Mondo: Calabria”, a cura di Gianni Guadalupi, 2000 Touring Editore, p. 5).

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