Fede e dintorni

Maria di Magdala, dal sepolcro vuoto all’annuncio del Risorto

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Maria di Magdala, dal sepolcro vuoto
all’annuncio del Risorto.

– Martedì di Pasqua: i giorni di questa settimana settimana liturgicamente formano l’unico grande giorno della Pasqua: preghiere, invocazioni, reazioni dei personaggi delle letture bibliche che accompagnano i singoli giorni, mettonoo in evidenza il singolare duello tra la morte e la vita.
– “Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa”.
– Il risorto non lo si può più cercare tra i morti; ma tra i viventi che egli vivifica con la grazia della sua risurrezione.
– Eppure molti cristiani sembrano guardare con nostalgia al sepolcro vuoto, anziché cercare Cristo vivo tra i viventi. L’invito di questo giorno è esplicito: resistere alla nostalgia del sepolcro, al ritorno al «come era prima» e avere il coraggio di vedere e di accogliere le forme di resurrezione che Cristo ci mostra.  – Allora la nostra scommessa sarà per la nuova vita, per la risurrezione di coloro che aspettano un tale annuncio. Anche in un contesto “disperato” , come può apparire la “sacrilega” guerra scatenata dalla Russia sulla Ucraina.

Dal Vangelo di questo giorno (Gv 20,11-18)
♦ In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.
♦ Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
♦ Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?».
♦ Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo».
Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Davanti al sepolcro vuoto.
♦ Maria di Magdala, dopo aver dato l’allarme sulla sparizione del corpo di Gesù, piange con lo sguardo ancora fisso sul sepolcro vuoto. Persino quando il Risorto in persona la interpella, ella lo scambia per il guardiano del giardino.
Ed è solo quando sentendosi chiamata per nome si volge verso di Lui, invertendo di 180 gradi la direzione del suo sguardo rispetto al sepolcro, che lo riconosce.
♦ Il Vangelo ci presenta una scelta di tutti i giorni, un’opzione umana che regge dal giorno del sepolcro vuoto: l’opzione tra la gioia, la speranza della resurrezione di Gesù, e la nostalgia del sepolcro.
Perciò se sceglieremo il Risorto, «la nostra scommessa sarà per la vita, per la risurrezione dei popoli». Se invece rimarremo fissi a guardare il sepolcro, senza capire (e riconoscere) la Parola di risurrezione e la novità grande e urgente che ci sta davanti, l’opzione sarà: tornare al sepolcro della fame, della schiavitù, delle guerre, delle fabbriche delle armi, dei bambini senza educazione.
(Papa Francesco).

Quando Maria di Magdala riconosce Gesù.
Gesù,  apparso come ortolano, si fa riconoscere da Maria chiamandola per nome.
E ricambia la tenerezza di lei, venuta al suo sepolcro a completare il rito della sepoltura, rendendola apostola con una missione specifica: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro…».
 Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto», dopo aver incontrato Gesù risorto da lei scambiato per l’ortolano.
L’annuncio dato agli apostoli la fa diventare “Apostola degli Apostoli”, come riconosce la Chiesa, che nel 2016 le ha dedicato il grado di “festa liturgica” il 22 luglio.

Tropea (VV) – “L’incontro” in una Congrega.
♦ A Tropea nella chiesa del Carmine vi sono le due statue che rappresentano Gesù risorto, in veste di ortolano, e di Maria Maddalena che ricordano l’incontro raccontato dal vangelo di oggi.
♦ Ed in questa chiesa è attiva la Confraternita intitolata al SS. Salvatore e a S. Maria Maddalena degli ortolani.
In questa chiesa del Carmine si canta anche il seguente
Breve Inno in onore di Santa Maria Maddalena “Apostola degli Apostoli”

Rit. Salve, Maria di Magdala,
di Cristo gran discepola:
apostola di apostoli
ti fece il Salvator.

1.Piangevi il tuo Maestro
presso il sepolcro vuoto,
e Lui da ortolano
sorrise al tuo dolor.

2. L’amore, che nutrivi
verso Gesù risorto,
benigna ottieni a noi,
fratelli del Signor.
(p.s.b cssr 2016)

L’invito di questo giorno è esplicito: resistere alla nostalgia del sepolcro, al ritorno al «come era prima» e avere il coraggio di vedere e accogliere le forme di resurrezione che Cristo ci comunica. Cristo ci vuole annunciatori e testimoni della sua risurrezione– A Tropea (VV) è attiva la Confraternita del SS. Salvatore e S. Maria Maddalena degli Ortolani al Carmine. – Le due statue sono nella chiesa l’una di fronte all’altra e continuano a guardarsi, prolungando lo stupore della Risurrezione: la Maddalena vide Gesù, ma lo scambiò per l’ortolano. Quando Gesù la chiamò per nome, allora la Maddalena lo riconobbe e Gesù la mandò ai suoi apostoli quale annunciatrice della sua risurrezione. Divenne “Apostola degli Apostoli”.

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