La copertina di NovembreLa mia attenzione, nonché preoccupazione, in questo novembre è rivolta al mondo della scuola, a tutti i nostri studenti e alle loro famiglie, ai docenti e ai dirigenti scolastici. Nel volgere di tre stagioni, primavera, estate, autunno, è scoppiata la grana delle strutture scolastiche non a norma. Sconvolgente pensare che i nostri figli, per giorni, per tanti giorni, hanno fatto l’ingresso, sorridenti, dentro scatole di cemento oggi dichiarate inagibili e quindi a rischio crollo. Lì dentro hanno trascorso diverse ore delle loro giornate. Ma la fortuna, o qualcun altro, ha voluto stendere la sua mano protettrice e nulla di grave si è verificato. Sia la scuola media, quanto l’elementare, oggi sono chiuse. Dovranno essere rase al suolo e rifatte, stavolta con più cemento e con sistemi antisismici. Nelle sistemazioni d’emergenza trovate per garantite il diritto allo studio ai nostri ragazzi, i disagi non mancano, come è stato scritto nelle cronache e come potrete rilevare nella ricostruzione dei vari momenti della vicenda anche all’interno di questo nostro mensile. Disagi che si ripercuotono nelle loro famiglie e negli stessi docenti, i quali, comunque, con quello spirito di abnegazione che contraddistingue la classe insegnante, affrontano qualsiasi sacrificio senza dire più di tanto. Alla luce delle nuove e sconfortanti scoperte, e di fronte a quanto i nostri figli hanno rischiato, è sicuramente meglio sopportare un periodo di disagio più o meno breve, che un infinito periodo di dolore e lacrime. E nella speranza che il comitato genitori trovi la serenità e l’accordo necessario almeno fino al 31 dicembre, data in cui dovrà essere consegnato palazzo Collareto, vi offriamo la lettura di tanti altri argomenti come le interviste a Pippo Callipo e a Michele Accorinti, le recensioni di libri, l’inaugurazione del Mei (Museo dell’Emigrazione Italiana) a Roma, dove è presente anche il nostro territorio grazie a Franco Vallone; vi parliamo ancora della festa del Ciao, di come si giocava una volta e quale giochi si preferiscono oggi; della nave dei veleni che preoccupa tutta la Calabria, e di altro ancora.
Lo straordinario Yachting Club, inaugurato appositamente per la Conferenza Stampa di presentazione del Tropea Film Festival 2009 lo scorso 26 giugno, inondato da un magico sole che pigramente si avviava al tramonto, ha ospitato un attento numero di presenti tra giornalisti, ospiti e gente comune che hanno accolto con evidente piacere le parole e le promesse dei tanti relatori.
Essere disposti a cambiare se stessi, più che pretendere di cambiare gli altri. E’ quanto dovremmo chiedere nelle nostre preghiere. Tutti desideramo un mondo migliore, ma molti si dimenticano che bisogna comiciare da se stessi.
Visite: 1.289 Uno di loro è ancora ricercato I nomi degli arrestati La morsa dell’usura sui commercianti partiva da Lamezia Terme per arrivare fino alla costa vibonese, con tassi usurai tra il 150% ed il 250% che arrivavano, in alcuni casi, fino al 600%. Questo è ciò che ha accertato la Procura di Lamezia Terme, […]