Tropea 8 e 9 settembre 2019
Dio chiama a tutte le ore a lavorare nella sua vigna per costruire una umanità sempre nuova, ovunque ci troviamo e qualunque lavoro noi facciamo. A volte rispondere alla chiamata di Dio porta ad affrontare persecuzione e martirio e ciò può sembrare una sciagura. Gli ultimi uccisi per la loro bontà e mitezza hanno scosso l’opinione pubblica. Molti hanno scosso il capo, ma don Roberto e il giovane Willy ora sono nella luce di Dio, e noi dobbiamo solo imparare da loro, che hanno risposto con dedizione alla chiamata di Dio.
Come sono i bambini in realtà? buoni o cattivi? L’esperienza offre un dato incontrovertibile: sono come spugne, assorbono tutto ciò che vedono e sentono. E spesso se lo portano dietro per tutta la vita. Perciò è importante educarli al bene. E’ facile che un bambino educato nel bene non saprà essere cattivo, neppure con una bugia.
“Ma io vi dico”. Gesù entra nel progetto di Dio non per rifare un codice, ma per ridare il coraggio al nostro cuore, il coraggio di desiderare il bene e l’amore. Perciò non basta l’osservanza cieca della lettera; occorre la conversione continua del cuore alla Volontà di Dio, della quale Gesù è stato il vero Adoratore. Gesù non consegna una nuova legge fatta di norme e prescrizioni, ma esige un cuore nuovo e uno spirito nuovo per vivere bene ed essere veramente felici con Dio e con l’umanità intera.