Fede e dintorni

QUANDO IL MALE CONCORRE AL BENE

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Quando il male concorre al bene.

– C’ un proverbio che dice: “Non tutto il male vien per nuocere”, che sta a significare: a volte, certi episodi negativi possono aprire la strada ad una sequenza di eventi positivi.
– Per il credente poi c’è l’incoraggiamento di San Paolo: «Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8, 28) nel senso che “Dio fa concorrere tutto al bene di coloro che lo amano”. Non semplicemente “Tutto concorre al bene…” ma “Dio fa concorrere al bene di coloro che lo amano.” –
E’ questione di fede e di amore. Non chiunque può sperimentare che il male concorre al bene, ma per coloro che amano Dio. – Dio non ha per ciascuno di noi un amore generico, ma un amore personale e speciale e fa concorrere tutte le cose al bene, in coloro che lo amano.
– Ecco perché questa novità c’è chi la vede e chi no; c’è chi la sperimenta e chi no. – Il male può concorrere al bene e Sant’ Agostino aggiunge “anche il peccato!”, purché si ami Dio.

♦ C’era una volta un giovane che, da bambino, subì un incidente che lo lasciò storpio e deforme.
Questa disabilità fisica attirava su di lui l’attenzione, suscitando compassione in alcuni e risate in altri.
♦  Tuttavia riuscì a studiare e diventare insegnante.
Ma non era in grado di fare amicizia. Era rispettato, ma non amato. Viveva isolato. Sembrava esserci un muro che lo separava dalla società. E ciò lo rendeva triste.

♦  Un giorno, lasciò la scuola molto turbato e agitato. Per strada si scontrò con una giovane donna, facendola cadere sul marciapiede. Quando vide il disastro che aveva causato, si mostrò tutto confuso e cercò di aiutare la ragazza.
Solo allora si rese conto che la ragazza era cieca: tremava di paura; le ginocchia e i gomiti sanguinavano; ll bastone era saltato via.
♦ Il giovane insegnante la caricò su un taxi e la portò in ospedale.  Durante il viaggio, le disse per calmarla:
– Scusa, non è stato intenzionale! Ero molto eccitato e arrabbiato con la vita.
♦ “Non è colpa tua,” rispose la ragazza. È successo perché io non riesco a vedere.
Entrambi incolpavano se stessi.
Da quello spiacevole incidente nacque una simpatia così irresistibile che divenne amicizia, e poi corteggiamento.
Pochi mesi dopo si ritrovarono all’Altare… per non essere ancora investiti.

Nella Bibbia si parla di una caduta che è stata benefica e benedetta da Dio. È quanto successe a Giuseppe d’Egitto. Fu gettato in una cisterna (Gen. 37.24) e poi venduto a dei mercanti, che lo portarono in Egitto. Questa fu una salvezza, non solo per Giuseppe, ma per tutta la sua famiglia.
  Confidiamo nella divina provvidenza, che sa trasformare i mali in beni.
(fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Dalle storie alla Vita. Nick Vujicic.
“Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio”. Nick Vujicic ne è la prova vivente. Oggi è un predicatore australiano e direttore di Life Without Limbs, un’organizzazione per i disabili.

♦ «Mi chiamo Nick Vujicic, ho 25 anni (oggi 34 ndr) e vivo in Australia. Sono nato privo di arti e i dottori non hanno saputo fornire alcuna spiegazione medica per questo “difetto” di nascita.
Come immaginerete, questo mi ha portato ad affrontare molti ostacoli e sfide.
♦ “Considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate”… Come si fa a considerare il nostro dolore, le nostre sofferenze e le nostre lotte “una grande gioia”!?
♦ I miei genitori, essendo cristiani (e mio padre anche pastore di una chiesa), conoscevano bene questo versetto. Ma la mattina del 4 dicembre 1982 a Melbourne, le ultime parole che venivano in mente ai miei genitori erano: “Gloria a Dio!”
♦Il loro primogenito era nato senza né braccia né gambe!
Non c’erano state avvisaglie e neppure il tempo per prepararsi. I dottori erano altrettanto scioccati e non avevano risposte da darci!
♦ Ancora oggi non esiste una spiegazione medica di quanto mi è accaduto; e mio fratello e mia sorella sono nati sani come la maggioranza degli altri bambini.
♦ Tutta la chiesa provò una grande tristezza per la mia nascita e i miei genitori ne furono totalmente devastati. Ognuno chiedeva: “Se Dio è un Dio d’amore, perché mai permette una cosa così brutte oltretutto a credenti consacrati?”
Mio padre credeva che non sarei sopravvissuto a lungo, ma le analisi rivelarono che ero un bambino sano, anche se mi mancava qualche arto…»

… Preso di mira dai bulli della scuola, Nick diventò estremamente depresso, ed all’età di otto anni, cominciò a pensare al suicidio. Dopo aver supplicato Dio di fargli crescere braccia e gambe, Nick comprese che le sue condizioni erano di ispirazione per molte persone, e cominciò a ringraziare Dio di essere vivo.
Un punto chiave della sua vita fu quando sua madre gli mostrò un articolo di giornale che parlava di un uomo che viveva con grandi difficoltà dovute ai suoi handicap. Questo gli fece capire di non essere il solo a vivere con grandi difficoltà.

Quando aveva diciassette anni, cominciò a parlare con il suo gruppo di preghiera, e finalmente cominciò la sua organizzazione non-profit, Life Without Limbs.
Di religione evangelico pentecostale, regolarmente tiene discorsi in tutto il mondo sulla sua fede e speranza nella persona di Gesù Cristo e su come l’abbia liberato dal peso emotivo legato alla sua disabilità.
Il 12 febbraio 2012 ha sposato Kanae Miyahara[9]. La coppia ha 4 figli: Kiyoshi James Vujicic[10], nato il 13 febbraio 2013, Dejan Levi Vujicic, nato il 7 agosto 2015, e le gemelle Olivia Mei and Ellie Laurel, nate il 20 dicembre 2017.
(Fonte: Wikipedia)

«Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8, 28) nel senso che “Dio fa concorrere tutto al bene di coloro che lo amano”. – Dio non ha per ciascuno di noi un amore generico, ma un amore personale e speciale e fa concorrere tutte le cose al bene, in coloro che lo amano. – Ecco perché questa novità c’è chi la vede e chi no; c’è chi la sperimenta e chi no. – Il male può concorrere al bene e Sant’ Agostino aggiunge “anche il peccato!”. purché si ami Dio. – La storia biblica di Giuseppe e quella odierna di Nick Vujicic ne sono la prova.

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