Fede e dintorni

Un mondo povero di umanità

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un mondo povero di umanità.

– Papa Francesco sabato scorso in un incontro di udienza ha detto con immediatezza e verità che oggi il mondo è povero di umanità, ed è urgente una civiltà dell’amore.
– La tragedia ucraina è emersa ancora una volta nel discorso rivolto dal Papa ai partecipanti al simposio promosso dall’Associazione “Fiat”, ricevuti in Vaticano. Ed ha lasciato una consegna: “Tutti siamo interpellati a essere protagonisti di una Chiesa in uscita per diffondere dappertutto il profumo dell’amore di Dio.
– E a causa del dolore al ginocchio Papa Francesco ha pronunciato il suo saluto ai partecipanti stando seduto: ” Vi chiedo scusa perché vi saluterò seduto, perché questo male al ginocchio non mi permette di stare in piedi a lungo. Excusez-moi”. – E intanto in Ucraina, ieri 24 aprile, si è celebrata la Pasqua ortodossa, una Pasqua dolorosa, secondo il calendario giuliano, in un clima di tragedia e speranza, in città completamente rase al suolo e ormai quasi senza più abitanti, quasi senza vita. Ma c’è sempre la fede e la speranza che Cristo porti la pace sulle rovine di una umanità ferita.

Pensando alle vittime della guerra in corso in Ucraina.
♦”Diffondere dappertutto il profumo dell’amore di Dio, coltivare lo spirito missionario per farsi prossimi a quanti soffrono: camminare e lottare con loro, per la loro dignità umana”.
♦ Con un pensiero particolare alle vittime della guerra in corso in Ucraina, Francesco si è rivolto così ai circa 120 partecipanti al simposio “Sulle orme del Cardinale Suenens. “Lo Spirito Santo, Maria e la Chiesa”, promosso dall’Associazione Fiat, ricevuti in Sala Clementina.
♦ In un mondo sempre più secolarizzato c’è bisogno di discepoli convinti nella loro professione di fede e capaci di trasmettere la fiamma della speranza agli uomini e alle donne di questo tempo.

L’orrore della guerra e il bisogno della pace e della tenerezza di Dio.
♦ Le tragedie che viviamo in questo momento, particolarmente la guerra in Ucraina così vicina a noi, ci richiamano l’urgenza di una civiltà dell’amore.
 Nello sguardo dei nostri fratelli e sorelle vittime degli orrori della guerra, leggiamo il bisogno profondo e pressante di una vita improntata alla dignità, alla pace e all’amore.
Guardando alle molteplici crisi che scuotono la casa comune, Papa Francesco ha invocato un’amicizia sociale che non escluda nessuno e una fraternità aperta a tutti, esortando ad essere testimoni della misericordia, della tenerezza e della bontà di Dio
 Abbiamo bisogno di costruire un’umanità, una società di relazioni fraterne e piene di vita.
In realtà, «le azioni derivano da un’unione che inclina sempre più verso l’altro considerandolo prezioso, degno, gradito e bello, al di là delle apparenze fisiche o morali.

Evangelizzare un mondo povero di umanità.
♦ “Tutti siamo interpellati ad essere protagonisti di una Chiesa in uscita, sotto l’impulso dello Spirito Santo”, ha proseguito Papa Francesco, rimarcando come la questione dell’evangelizzazione sia oggi al cuore della missione della Chiesa.

Quindi ha indicato il modello della Vergine Maria: “Ad un mondo povero di umanità” occorre dare un messaggio forte “con le parole, le azioni e la testimonianza”.
Possiate attingere, con la preghiera e con la missione stessa, alla sorgente della bontà e della verità, e trovare nella comunione con Cristo morto e risorto la forza di vedere il mondo con uno sguardo positivo, uno sguardo d’amore, uno sguardo di speranza, uno sguardo di compassione e di tenerezza, con speciale attenzione per le persone svantaggiate ed emarginate.

L’Associazione FIAT è un’organizzazione nata all’interno del Rinnovamento Carismatico e, fondata ufficialmente nel 1982 dal cardinale Léon-Joseph Suenens e da Veronica O’Brien, si propone di partecipare alla missione della Chiesa nell’ambito della nuova evangelizzazione, in linea con le istanze del Concilio Vaticano II.

(Fonte: cf. vaticannews.it, 23 aprile 2022).

Papa Francesco sabato scorso in un incontro di udienza ha detto con immediatezza e verità che oggi il mondo è povero di umanità, ed è urgente una civiltà dell’amore. La tragedia ucraina è venuta ancora una volta nel discorso rivolto dal Papa che dice: “Tutti siamo interpellati a essere protagonisti di una Chiesa in uscita per diffondere dappertutto il profumo dell’amore di Dio. – E intanto in Ucraina, ieri 24 aprile, si è celebrata la Pasqua ortodossa, una Pasqua dolorosa, secondo il calendario giuliano, in un clima di tragedia e speranza, in città completamente rase al suolo e ormai quasi senza più abitanti, senza vita. – Ma c’è sempre la fede e la speranza che Cristo porti la risurrezione e la pace sulle rovine di una umanità ferita.

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