Fede e dintorni

Un nuovo Santo e sei nuovi Beati

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un nuovo Santo e sei nuovi Beati.

– Nonostante la pandemia del Covid-19 sembra non volersi fermare, portando ansia e tristezza nel mondo, non mancano le buone notizie che vengono a consolare una umanità afflitta.
– La Chiesa cattolica avrà un nuovo santo e sei nuovi beati. E’ di Napoli il nuovo Santo. Infatti è stata annunciata la canonizzazione del sacerdote napoletano fondatore dei Vocazionisti don Giustino Russolillo (1981-1955) finora Beato.
– Sei saranno i nuovi Beati, di cui quattro martiri, e due i Venerabili. Tra i nuovi beati il modenese don Luigi Lenzini (1881-1945), torturato e ucciso dai partigiani comunisti nel luglio del 1945.  – A pochi giorni dalla festa di tutti i Santi, la Chiesa aggiunge i loro nomi all’albo dei testimoni dell’Agnello, Cristo Gesù.- I Redentoristi gioiscono per la nuova Beata Fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, luogo dove S. Alfonso il 29 agosto 1723, durante il suo servizio caritativo agli infermi, ricevette la decisiva chiamata di Dio: “Lascia il mondo e datti a me!”

L’annuncio è avvenuto il 28 ottobre 2020, dopo l’udienza che il Papa, il giorno prima, aveva concesso al vescovo Marcello Semeraro, nelle sue nuove vesti di prefetto della Congregazione per le cause dei Santi e fresco di nomina cardinalizia: Papa Francesco ha concesso l’autorizzazione a pubblicare i relativi decreti.

Il nuovo Santo: Giustino Maria Russolillo.
♦ Durante l’udienza, infatti, il Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del beato Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni, nato il 18 gennaio 1891 a Pianura di Napoli e ivi morto il 2 agosto 1955, che quindi sarà proclamato santo.

♦ Russolillo fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 nella cattedrale di Pozzuoli. È stato il fondatore della Società delle divine vocazioni. Morì nel quartiere di Pianura. Il suo corpo è conservato nella casa madre dei vocazionisti, dove restano ancora molti dei suoi ricordi.
Il processo di beatificazione iniziò il 18 gennaio 1980: Russolillo è stato dichiarato venerabile da papa Giovanni Paolo II il 18 dicembre 1997 e beato il 7 maggio 2011 da papa Benedetto XVI.
Come dice il nome della sua opera, don Russolillo spese la sua vita a servizio delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, di cui capì fin da giovanissimo il valore inestimabile per la Chiesa. Dopo essere passato per numerose prove e incomprensioni in vita, ora sarà canonizzato.
♦ Il Beato Giustino Russolillo “fu sempre allergico agli onori da parte di chi verso la fine della sua vita aveva preso a chiamarlo ‘il Santo di Pianura’”, scrive Vatican News sul fondatore della Società delle Divine Vocazioni e successivamente del ramo femminile delle religiose e l’Istituto secolare delle Apostole Vocazioniste.

Il miracolo che lo porterà alla canonizzazione riguarda la guarigione di un giovane vocazionista avvenuta il 21 aprile 2016 a Pozzuoli (Napoli). Il giovane religioso di origine malgascia (Madagascar) fu trovato a terra nella sua camera in mezzo a chiazze di sangue e fu ricoverato il 16 aprile in condizioni molto gravi per danni all’apparato respiratorio.
Lo stesso giorno del ricovero il superiore provinciale della Congregazione invitò tutti i confratelli a pregare “don Giustino” per la guarigione e uno di loro il 18 aprile portò un’immagine del beato con una reliquia e la depose sul corpo del religioso malato. Quel giorno la situazione clinica era ancora molto grave, il 21 le condizioni migliorano in modo repentino e il giovane vocazionista esce dal coma fino a essere dimesso il 3 maggio.

I sei nuovi Beati.
I decreti riguardano:
♦- il miracolo attribuito all’intercessione della venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Requenses vedova Longo, fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili in Napoli e delle Monache Cappuccine, nata nel 1463 circa a Lleida (Spagna) e morta a Napoli il 21 dicembre 1539;
♦- il miracolo attribuito all’intercessione della venerabile Serva di Dio Elisabetta Czacka (al secolo Rosa), fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Ancelle della Croce, nata il 22 ottobre 1876 a Bila Tserkva (Ucraina) e morta a Laski (Polonia) il 15 maggio 1961;
♦- il martirio dei Servi di Dio Leonardo Melki e Tommaso Saleh, sacerdoti professi dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, uccisi in odio alla Fede in Turchia nel 1915 e nel 1917;
♦- il martirio del Servo di Dio Luigi Lenzini, sacerdote diocesano, ucciso in odio alla Fede a Crocette di Pavullo nella notte tra il 20 e 21 luglio 1945;
♦- infine il martirio della Serva di Dio Isabella Cristina Mrad Campos, fedele laica, uccisa in odio alla Fede a Juiz de Fora (Brasile) il 1/o settembre 1982.

Il martire italiano.
Tra i nuovi Beati martiri c’è è un sacerdote italiano e richiama alla memoria un altro martire e beato della terra emiliana, il seminarista Rolando Rivi.
Don Luigi Lenzini (1881-1945) era infatti parroco a Crocette di Pavullo, diocesi e provincia di Modena.
Guida amata dal suo piccolo popolo, di nessuna simpatia fascista, si era però inimicato i partigiani comunisti per le denunce delle violenze commesse da costoro e dei pericoli del progetto politico comunista in sé.
  Nonostante la guerra fosse terminata da ormai tre mesi, una notte alcuni partigiani fecero irruzione nella canonica, prelevarono don Lenzini, lo torturarono e lo finirono con un colpo alla nuca in una vigna poco distante. Il suo corpo fu trovato una settimana dopo.

In sintesi i vari Decreti.
Il 27 ottobre 2020, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:
♦- il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Giustino Maria Russolillo, Sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni; nato il 18 gennaio 1891 a Pianura di Napoli (Italia) e ivi morto il 2 agosto 1955;
♦- Il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Requenses in Longo, fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili in Napoli e delle Monache Cappuccine; nata nel 1463 circa a Lleida (Spagna) e morta a Napoli (Italia) il 21 dicembre 1539;
♦- il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Elisabetta Czacka (al secolo: Rosa), fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Ancelle della Croce; nata il 22 ottobre 1876 a Bila Tserkva (Ucraina) e morta a Laski (Polonia) il 15 maggio 1961;
♦- il martirio dei Servi di Dio Leonardo Melki e Tommaso Saleh, sacerdoti professi dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; uccisi, in odio alla Fede, in Turchia nel 1915 e nel 1917;
♦- Il martirio del Servo di Dio Luigi Lenzini, sacerdote diocesano; ucciso, inodio alla Fede, a Crocette di Pavullo (Italia) nella notte tra il 20 e 21 luglio 1945;
♦- il martirio della Serva di Dio Isabella Cristina Mrad Campos, fedele Laica; uccisa, in odio alla Fede, il 1° settembre 1982 a Jiuz de Fora (Brasile);
♦- le virtù eroiche del Servo di Dio Roberto Giovanni, Fratello professo della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo; nato il 18 marzo 1903 a Rio Claro (Brasile) e morto a Campinas (Brasile) l’11 gennaio 1994;
♦- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Teresa del Cuore di Gesù (al secolo: Celia Méndez y Delgado), cofondatrice della Congregazione delle Ancelle del Divino Cuore di Gesù; nata l’11 febbraio 1844 a Fuentes de Andalucía (Spagna) e morta a Siviglia (Spagna) il 2 giugno 1908.
(fonte: causesanti.va/it)

Nonostante la pandemia del Covid-19 sembra non volersi fermare, portando ansia e tristezza nel mondo, non mancano le buone notizie che vengono a consolare una umanità afflitta. – La Chiesa cattolica avrà un nuovo santo e sei nuovi beati. E’ di Napoli il nuovo Santo. Infatti è stata annunciata la canonizzazione di un sacerdote napoletano: il fondatore dei Vocazionisti don Giustino Russolillo (1981-1955) finora Beato. Sei saranno i nuovi Beati, di cui quattro martiri e due i Venerabili.- Tra i nuovi beati il modenese don Luigi Lenzini (1881-1945), torturato e ucciso dai partigiani comunisti nel luglio del 1945. A pochi giorni dalla festa di tutti i Santi, la Chiesa aggiunge i loro nomi all’albo dei testimoni dell’Agnello, Cristo Gesù. I Redentoristi gioiscono per la nuova Beata, fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, luogo dove S. Alfonso nel 1723 durante il suo servizio caritativo agli infermi ricevette la decisiva chiamata di Dio: “Lascia il mondo e datti a me!”

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