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La Grotta della Madonna di Lourdes

L’intera struttura sta sorgendo grazie all’impegno di Irene Gaeta, figlia spirituale di Padre Pio e fondatrice de i Discepoli di Padre Pio

Sabato 28 maggio 2022 verrà benedetta la Grotta della Madonna di Lourdes, un monumento spirituale edificato nel ricordo dell’Ing. Glauco Dei, devoto del Santo di Pietrelcina

La Cittadella di Padre Pio a Drapia (Vibo Valentia), una grande opera nata dall’unione tra Fede e Scienza, prosegue la sua crescita. Nella giornata di sabato 28 maggio verrà benedetta la Grotta della Madonna di Lourdes, un monumento spirituale edificato nel ricordo dell’Ing. Glauco Dei, devoto del Santo di Pietrelcina.
È il 2004 quando Padre Pio chiese a Irene Gaeta, sua figlia spirituale e fondatrice de “I Discepoli di Padre Pio” – un’Associazione che persegue finalità di solidarietà sull’esempio della vita del Santo – di costruire un centro per il bene dei sofferenti e dei bambini bisognosi, dicendole: “Figlia mia, in Calabria devi fare un Santuario, un Ospedale pediatrico, un Centro di Ricerca e un Villaggio per i sofferenti, perché i bambini fin dal grembo materno nasceranno con il tumore ai polmoni, al sangue e altrove e si dovranno curare con le medicine naturali, le erbe che nascono lì e l’acqua che scorre là. Verranno da tutto il mondo a curarsi là. Sarà un punto fermo per Malta e per il Corno d’Africa!”.
Inizia così per Irene il più grande e importante progetto della sua vita, l’opera che l’ha resa testimone di un meraviglioso disegno di salvezza per le generazioni future.
Il luogo scelto per la Cittadella, rivelato a Irene dal Santo, sorge su un territorio collinare che si affaccia sul Mar Tirreno, a Drapia, un piccolo comune calabrese in Contrada Vento. Un sito incolto e sconosciuto dove sembrava impossibile poter realizzare un progetto così ambizioso. Le indicazioni di San Pio condussero Irene in un una zona ben precisa, alla scoperta di un territorio dalla flora eccezionale in una regione bisognosa di futuro, dove l’assistenza sanitaria spesso è precaria: il posto ideale per un progetto di vita e speranza di quella portata.
“Provengo da una famiglia con profonde radici cristiane e nella mia vita ho sempre messo il Signore al primo posto. Quando Padre Pio mi affidò questo gravoso compito, trovandomi davanti all’enormità del progetto che mi aveva descritto, ne fui spaventata e cercai di respingere la richiesta, ma Padre Pio mi disse con forza: ‘Lo devi fare!’ e mi indicò il luogo” – dichiara Irene Gaeta – “Mi disse inoltre: ‘Figlia mia, bisogna fare qualcosa per questa terra per ridare speranza, lavoro e assistenza a tanta gente, se non si fa niente nasceranno sempre più sterpi e delinquenti!’ Il Santo, così, mi esortò più volte a trovare forza nella mia fede. Accolsi quindi con coraggio il suo messaggio e da quel momento dedicai la mia vita a questa missione, sostenuta da persone volenterose che continuano il cammino sulla strada indicata dal Santo”.
La Cittadella di Padre Pio è un complesso che si estenderà su oltre 160.000 mq e tra le varie strutture comprende una casa accoglienza, un centro di ricerca scientifica e laboratori, case per anziani, ex-carcerati e disabili.
Il centro di ricerca consentirà una ricerca scientifica che abbia la libertà e l’amore di curare le piaghe di Cristo, che nelle patologie oncologiche dei bambini si fanno piaghe dell’umanità, così come hanno rivissuto in Padre Pio. In queste croci che urlano al mondo, Padre Pio continua a soffrire e ci chiede l’amore per curarle e la fede di vedere oltre.
Ed è per questo che prima di iniziare ogni attività Padre Pio ha detto ad Irene:” devi fare la Grotta per la Madonna di Lourdes perché le mamme con il cuore straziato andranno a piangere e pregare per i propri figli e otterranno tante Grazie e anche Miracoli”.
Il progetto è stato affidato all’architetto Luciano Messina che fin dall’inizio ha colto l’unicità del luogo e le sue straordinarie caratteristiche morfologiche e ha progettato delle strutture che dovranno essere accoglienti, funzionali, possenti e dal forte valore spirituale.
Un team di grandi esperti composto da: Marcella Marletta, Direttore Scientifico de “I Discepoli di Padre Pio”; Luisa Monini Brunelli Direttore del Comparto Igiene e Salute Pubblica de “I Discepoli di Padre Pio”, Armando Luca Gariboldi Direttore del Comparto Agricolo, Luca Cavallone Coordinatore Tecnico della Ricerca, affianca Irene Gaeta nell’ideazione e realizzazione de La Cittadella, con l’alta consulenza del Dottor Paolo Boni, Presidente del Consorzio De Alimentaria Qualitate, del Prof. Fulvio Porta, Direttore UOC di Oncoematologia Pediatrica e Trapianto di Midollo Osseo del Presidio Ospedale dei bambini ASST Spedali Civili di Brescia e del Prof. Raffaele Pugliese, Presidente AIMS Advanced International Mini-Invasive Surgery Academy, nonché con la collaborazione del Dottor Agostino Naso, referente locale per l’ambito medico-sanitario.
Sono moltissimi i volontari professionisti, tra cui ingegneri, architetti, agronomi, medici, ricercatori, avvocati e commercialisti, o semplici attivisti, che stanno sostenendo il progetto volontariamente e a titolo gratuito. Moltissime sono anche le generose donazioni da parte di quanti hanno deciso di aderire e contribuire alla realizzazione di un disegno che è espressione dell’amore di Dio.

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Redazione
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