Qualche giorno fa, nei locali della Biblioteca Comunale di Tropea, sotto l’alto patrocinio dell’assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali del Comune di Tropea, si è tenuta la presentazione dell’ultimo libro di Francesco Restuccia “Terra mia – Cui ti vidi ti vurria” pubblicato dalla Giuseppe Meligrana, giovane tropeano che investe in questa nuova realtà di imprenditoria editoriale. Francesco Restuccia è di certo uno dei più importanti e conosciuti scrittori della cittadina tirrenica; combattente nell’ultimo conflitto mondiale e divenuto in seguito partigiano, subito dopo la grande guerra Restuccia diventa maestro elementare, collaborando da giornalista come corrispondente Ansa da Tropea, diventando inoltre socio Siae. Nel corso della sua lunga carriera ha già pubblicato diversi libri – come “Cecco il difficile”, “Calabria eterna”, “La moglie dell’onorevole”, “La collina dei sogni” e “Racconti senza pretese”, giusto per citarne alcuni, – riscuotendo un enorme successo presso pubblico e critica. Con questa sua ultima opera, contenente tredici poesie in vernacolo calabrese e sei novelle, Restuccia ci offre uno spaccato della società calabrese dello scorso secolo con un pizzico di sarcasmo ed ironia. Nel corso della manifestazione, presentata dall’avvocato Saverio Ciccarelli, direttore del mensile “La piazza”, alcune poesie sono state lette direttamente dall’autore. Espliciti del contenuto i titoli dei pezzi ascoltati, come “A guerra”, “Vogghiu pocu”, “U malocchiu” e “U pittuluni”. Tra i relatori intervenuti alla presentazione vi era poi il professore Lino Daniele, che ha curato anche la prefazione del libro e che ha inoltre analizzato l’opera di Restuccia esaltandone l’originalità, l’ironia, la satira sociale ed il linguaggio. Altro relatore il preside Antonio Pugliese, che, dopo un breve excursus storico sulla letteratura calabrese, ha elogiato Restuccia collocandolo tra i più significativi scrittori calabresi contemporanei. L’avvocato Libero Vecchio ha infine notato come in tutta l’opera dell’autore tropeano, ma soprattutto in quest’ultima, sia presente l’amore verso Joppolo, paese natio dell’autore. Tra gli ultimi interventi è stato carico di affetto e stima quello del dottor Pasquale Vallone, ex alunno di Restuccia, che ha ringraziato pubblicamente per il suo incitamento allo studio, mentre l’assessore al Turismo Michele Accoranti esaltato pubblicamente a nome di tutta l’amministrazione comunale l’autore locale, non solo per la sua carriera di educatore e pedagogo ma anche e soprattutto per la sua carriera letteraria che dà molto lustro alla città di Tropea.
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Istituto degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore – Tropea
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