Fede e dintorni

Quanto lo Spirito soffia, i cuori si aprono

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Quanto lo Spirito soffia, i cuori si aprono.

– «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra».
– Questa promessa di Gesù trova continue conferme da tutti coloro che parlano con fede annunziando il suo vangelo nelle varie situazioni della vita.
– Penso che a tutti sarà capitato di dover dire qualcosa di importante in una data circostanza e di essersi raccomandati all’azione dello Spirito per non smarrirsi in quello che dovevano dire: “Non so come, ma le parole mi uscivano facili ed efficaci!”.
– La testimonianza nasce da questa fede nella presenza e nell’azione dello Spirito che Gesù ci ha inviato. – E di questo ne fanno esperienza anche i giovani credenti militanti, quando debbono parlare ai loro coetanei, come viene documentato anche nella piccola storia di oggi.

Una ragazza parla e tocca il cuore di molti giovani.
♦ Una volta, una scuola della periferia di una grande città stava vivendo seri problemi di disciplina.
La dirigenza scolastica chiese al gruppo di giovani della parrocchia, nel centro della città, di tenere nella scuola stessa un incontro con gli studenti delle scuole superiori in giorno di domenica.
♦ Il gruppo accettò l’incarico con entusiasmo. Una ragazza di 16 anni fu indicata a tenere una conversazione sulla fede. Ma era la prima volta che avrebbe parlato in pubblico.
Il giorno dell’incontro, l’auditorium della scuola era pieno, ma l’aria era abbastanza pesante.
Quando la ragazza iniziò a parlare, la sua voce titubante sembrò sparire nel brusio generale. Ma ella presto riacquistò la calma e spiegò: “Mi dispiace, questa è la prima volta che parlo in pubblico”.
Da quel momento si sbloccò. Dimenticò il suo ruolo e si lasciò andare parlando con spontaneità, con ammirevole intraprendenza, giovialità e bellezza.
Quando finì, disse: “Ora, chiunque voglia, può fare domande”.
Gli studenti chiesero su varie cose e lei rispondeva con la massima chiarezza e simpatia.
Alla fine, quando la ragazza lasciò l’auditorium, crollò tra le braccia degli altri compagni del gruppo che l’aspettavano in sala.

Nei giorni seguenti, gli insegnanti notarono che c’era stato un cambiamento a scuola e si chiesero: “Perché noi con tutti i nostri sforzi e la nostra formazione pedagogica, non riusciamo a raggiungere ciò che questi giovani hanno raggiunto in un giorno?”.

Certo, non fu il gruppo di giovani a parlare, ma lo Spirito Santo attraverso di loro. Essi furono semplici strumenti. «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra». (At 1,8), aveva promesso Gesù.

Le parole di un canto.
Quando lo Spirito vive in me,
– io canto come David…
– io lodo come David…
– io prego come David…
– io amo come David…
– io danzo come David…

Anche nella preghiera del Rosario, il popolo cristiano impara da Maria a contemplare la bellezza del volto di Cristo e a sperimentare la profondità del suo amore.

(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Quanto lo Spirito soffia, i cuori si aprono alla testimonianza che si offre, perché la testimonianza nasce dalla fede nella presenza e nell’azione dello Spirito che Gesù ci ha inviato. «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra». (At 1,8). Tutti possiamo e dobbiamo essere testimoni di quello che lo Spirito suscita in noi.

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