Fede e dintorni

QUATTRO DONNE FRAGILI MA FORTI

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Quattro donne fragili ma forti.

-Giorno 2 dicembre scorso sono passati 40 anni dal martirio di quattro missionarie in El Salvador; erano tre suore: Maura Clarke, Ita Ford, Dorothy Kasel e una laica: Jean Donovan uccise il 2 dicembre 1980. Un martirio di cui ha parlato anche Papa Francesco alla fine dell’udienza generale.
– Della loro significativa testimonianza di servizio agli ultimi ha fatto memoria anche il cardinale Michael Czerny durante la messa celebrata nel pomeriggio nell’oratorio del Caravita a Roma. – A 40 anni di distanza risulta ben chiaro la vittoria della luce sulle tenebre del male. Furono testimoni di un Dio, il cui amore preferenziale è per i poveri e gli emarginati.
– Non tanto con le parole, ma reincarnando il Vangelo, le quattro missionarie dettero testimonianza a chi ha orecchi ma non ascolta il grido dei poveri, e i cui occhi arroganti e cinici non vedono che il regno di Dio è vicino, sull’esempio di Oscar Romero, ucciso pochi mesi prima, il 24 marzo 1980 e già proclamato santo. –  La luce risplenderà sempre sulle tenebre. Infatti qualche anno dopo quattro ex-membri della guardia nazionale furono condannati per il loro assassinio e uno di loro «chiese perdono».

Luce nelle tenebre.
♦ Le statunitensi Jean Donovan, Dorothy Kazel, Ita Ford e Maura Clarke «furono evangelizzatrici e martiri». La prima era una volontaria di Cleveland, la seconda una suora orsolina e le altre, due domenicane di Maryknoll.
 «Misteriosamente, ma senza dubbio alcuno, a loro spetta la vittoria, perché le azioni energiche e coraggiose di solidarietà e compassione evangelica persistono anche in condizioni terribili e pericolose. I crimini brutali fallirono e non riuscirono a fermare l’evangelizzazione.
E Cristo continua a offrire la sua vita, anche in questo anno di pandemia, con la promessa sicura che Egli vincerà la morte per sempre.

Racconto del martirio.
♦ Il cardinale Czerny ha ricordato il racconto di un testimone di quel brutale assassinio, il missionario canadese Gregory Chisholm, che attualmente lavora a Pucallpa, nell’Amazzonia peruviana.
♦ Il missionario afferma che il 27 novembre 1980, a distanza di otto mesi dal martirio dell’arcivescovo Óscar Arnulfo Romero y Galdámez, vennero sequestrati e uccisi cinque alti dirigenti del Fronte democratico rivoluzionario.
♦ Una delegazione della Chiesa ecumenica composta da cinque persone di nazionalità canadese e statunitense si recò in El Salvador per partecipare ai funerali. Tra questi, vi era proprio padre Chisholm, che giunse nel pomeriggio del 2 dicembre all’aeroporto della capitale.
Lì incontrò Dorothy e Jean, che attendevano il ritorno da Managua delle due religiose domenicane di Maryknoll.
♥ ♥Nel tratto di strada che portava dall’aeroporto alla città, il pulmino della delegazione ecumenica venne fermato dalle forze di sicurezza nazionale. «Poco dopo nello stesso luogo, le stesse forze di sicurezza fermarono un veicolo identico. A bordo c’erano le quattro missionarie, che furono picchiate, violentate e uccise. I loro corpi vennero scoperti poi con un proiettile in testa, interrati in una fossa.
♦ All’indomani del loro omicidio, padre Gregory Chisholm ha visto sul ciglio della strada il minivan sul quale viaggiavano le missionarie. Il mezzo era bruciato e la scena era “orribile”.

La vita vince sulla morte, sulle orme di San Romero.
♦ Nonostante quelle morti violente ha trionfato la vita. – Maura, Ita, Dorothy e Jean hanno dato una testimonianza cristiana “anche a coloro che hanno le orecchie ma non ascoltano il grido dei poveri”.
Le quattro missionarie sono state uccise pochi mesi dopo l’assassinio dell’arcivescovo Oscar Romero, canonizzato il 14 ottobre 2018. Monsignor Romero – disse in quell’occasione Papa Francesco nell’omelia – ha lasciato le sicurezze del mondo, persino la propria incolumità, per dare la vita secondo il Vangelo, vicino ai poveri e alla sua gente, col cuore calamitato da Gesù e dai fratelli.
Una vita alla luce del Vangelo, segnata dal martirio. Come quella delle missionarie Maura, Ita, Dorothy e Jean.

(fonte: cf  da due articoli L’Osservatore Romano, 2-3 dicembre 2020).

Giorno 2 dicembre scorso sono passati 40 anni dal martirio di quattro missionarie in El Salvador; erano tre suore: Maura Clarke, Ita Ford, Dorothy Kasel e una laica: Jean Donovan uccise il 2 dicembre 1980. Un martirio di cui ha parlato anche Papa Francesco alla fine dell’udienza generale. Furono testimoni di un Dio, il cui amore preferenziale è per i poveri e gli emarginati. – Non tanto con le parole, ma reincarnando il Vangelo, le quattro missionarie dettero testimonianza a chi ha orecchi ma non ascolta il grido dei poveri, e i cui occhi arroganti e cinici non vedono che il regno di Dio è vicino, sull’esempio di Oscar Romero, ucciso pochi mesi prima, il 24 marzo 1980 e già proclamato santo. – La luce risplenderà sempre sulle tenebre.

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