Fede e dintorni

RINGRAZIARE DIO PER L’ANNO 2020

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Ringraziare Dio per l’anno 2020.

– Come ringraziare Dio per l’anno 2020 che chiude i suoi giorni e lascia il compito di combattere il tremendo virus che ha cambiato tanti aspetti della nostra vita?
– E’ stato anno difficile e drammatico quello che sta per concludersi, ma è doveroso cercare di ringraziare Dio per quanto ci è capitato di vivere in questo anno terribile. Papa Francesco con la sua fede e la sua umiltà ha sostenuto il cammino di tanti che erano pronti a cedere allo scoraggiamento e l’opinione pubblica mondiale gliene rende pieno merito.
– E noi dobbiamo impegnarci a trovare i tanti motivi di dire grazie a Dio, che non è rimasto assente in questo anno crudele: il suo Figlio Gesù è il suo sorriso all’umanità. E il Bambino Gesù in questo Natale ancora ci assicura: “Io sto con voi… cammino con voi… soffro con voi”.
– Che tenerezza fa il Bambino Gesù con la croce in mano: dice tutto e noi non possiamo e non dobbiamo gettare via la speranza che ci sostiene. – Il vaccino che la scienza ha preparato immunizzerà le nostre vite, la vita di Cristo, con la sua croce, ci darà una speranza senza fine. – Grazie, Signore. – Auguri di vita nuova a tutti.

Preghiera di ringraziamento di fine anno 2020
(di padre Antonio Rungi, teologo passionista, delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta)

Grazie, Signore!
♦ Grazie per tutto quello che ci hai donato in questo anno 2020, durante il quale normali e straordinari avvenimenti hanno segnato la nostra vita e la nostra storia, o Dio d’amore infinito e provvidenza senza fine. Non possiamo dimenticare, Gesù, la sofferenza che ha invaso il nostro cuore per la pandemia che ha portato via milioni di persone in tutto il mondo.
Nonostante questo dramma che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere, ci rivolgiamo a Te con queste tre espressioni che nascono dal nostro cuore: ti diciamo grazie, ti chiediamo scusa e perdono.

♦ E allora, grazie per le poche persone che ci hai fatto incontrare durante questo terribile anno, dalle quali abbiamo ricevuto tanto e alle quali abbiamo dato quel poco che abbiamo. Quello che Tu Signore ci hai donato e con grande generosità abbiamo distribuito, donandolo con amore sincero ad ogni fratello e sorella di questa amata terra, soprattutto se nella sofferenza, a causa della pandemia.

♦ Grazie, Signore, anche per le persone che, involontariamente o volutamente, ci hanno fatto del male, facendoci soffrire ingiustamente. Perdonale anche Tu, dopo che le abbiamo perdonato noi dal profondo del nostro cuore.

♦ Grazie, Signore, per il dono della vita, della salute, del cibo quotidiano, del lavoro ed anche della malattia. Tutto serve a rendere lode a Te, padre della vita e gioia senza fine.

♦ Grazie di tutti i sacramenti e soprattutto della santissima eucaristia, che ci è mancata, in questo anno 2020, per lunghi mesi, e in quei pochi che ne abbiamo usufruito, da essa abbiamo attinto la forza ed il coraggio di andare avanti nonostante le tante difficoltà provocate dal coronavirus.

♦ Grazie per Papa Francesco, che Tu hai scelto alla guida della navicella di Pietro, in questo tempo di tempesta non ancora sedata. Nella solitudine più totale ci ha insegnato ad avere speranza e a confidare nella tua mano.

♦ Grazie per i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, e per i fedeli laici che nel silenzio quotidiano lavorano per la diffusione del Tuo Regno, senza attendersi nessuna ricompensa, se non quella eterna. Molti di loro sono stati esemplari, eroici e martiri in questo anno di sofferenza mondiale.

♦ Grazie per le madri e i padri che portano avanti con tanto sacrificio e dignità le loro famiglie naturali, spesso aggravate dal peso della mancanza del lavoro e da tante preoccupazioni, soprattutto oggi in seguito al damma della pandemia che ha chiuso definitivamente le speranze di tanta gente onesta e laboriosa.

♦ Grazie per i figli delle tante famiglie normali e dei tanti nuclei familiari in cui i bambini vivono l’esperienza dolorosa della separazione dei genitori e il loro divorzio. Signore non abbandonare queste anime innocenti, il cui volto è segnato dalla sofferenza specie in questo tempo di distanziamento.

♦ Grazie per il dolore e la croce che purifica e fortifica il cuore e la mente dell’uomo credente. La croce che Tu hai portato con coraggio sulle tue spalle, sia il segno distintivo di ogni cristiano che ama la vita e lotta per la vera vita.

♦ Grazie della sapienza degli anziani, dell’innocenza dei piccoli e dell’entusiasmo dei giovani, grazie soprattutto per la maturità e l’equilibrio di quanti hanno in mano le sorti delle famiglie, delle istituzioni e dei popoli di tutto il mondo.

♦ Grazie per tutto e per tutti, ben sapendo che non potrà mai essere totale il nostro ringraziamento per questo anno che tu ci hai donato e che è passato così lentamente, perché il dolore e la sofferenza rallentano il tempo.

♦ Grazie per i nostri parenti, vicini e lontani, stretti o larghi, per gli amici e i conoscenti, per le persone care e alle quali vogliamo bene e riceviamo del bene.

♦ Grazie per gli uomini politici che sono seri e corretti nel loro agire. Grazie per gli uomini della cultura, della scienza, della medicina, dell’economia, dei servizi sociali e per tutti quelli che sono impegnati onestamente a portare avanti un progetto di pace e giustizia sociale a livello locale e mondiale.

♦ Grazie per i medici, gli infermieri, il personale sanitario, le forze dell’ordine, i volontari, ma soprattutto grazie per i sacerdoti che sono morti sul campo per essere vicini agli ammalati di coronavirus.

♦ Grazie per i tanti poveri che vivono con dignità la loro condizione sociale e dai quali apprendiamo la lezione più vera e bella della vita: di sapere superare ogni difficoltà con dignità, anche quella attuale della pandemia.
Donaci Signore la forza di essere generosi con tutti, fino in fondo, senza guardare l’origine, la provenienza, il colore della pelle, la religione, ma di guardare nel cuore di ogni uomo. Fa, o Signore, che nessun uomo al mondo soffra per la miseria e la fame, conseguenza dell’egoismo e dei benessere dei potenti della Terra.

♦ Grazie per il Creato, la bellissima natura che Tu ci hai donato e che hai messo nelle nostre mani, perché ne avessimo cura con amore e nel rispetto di quelle leggi fisiche che hai immesso nell’universo, quando l’hai chiamata dal nulla all’esistenza.

♦ Grazie per i nostri genitori, vivi o defunti, e per le persone tutte che passando su questa terra, come viandanti del cielo hanno lasciato il loro segno di santità e rettitudine morale. Ti affidiamo, Signore, i tanti morti di quest’anno deceduti senza un gesto di amore e vicinanza, nel letto di un ospedale o reparto di covid-19.

Grazie, Signore, perché ci hai affidato alle cure della tua dolcissima Madre, Maria santissima, che veneriamo con speciale titolo nel primo giorno del nuovo anno.

Grazie per tutti i santi, in particolare di San Giuseppe che, in ascolto della tua parola, hanno realizzato il loro sogno, quello di camminare sulle strade che portano alla salvezza finale.

  Grazie, oggi e sempre, grazie per sempre, anche se non meritiamo tanto amore e comprensione, senza chiederci nulla in cambio, ma solo una risposta d’amore generosa a servizio della Tua parola, che è luce sui passi dell’uomo pellegrino verso l’eternità in cerca della vera felicità. Amen.

(fonte: radiocivitainblu.it, 28 dicembre)

E’ stato anno difficile e drammatico quello che sta per concludersi, ma è doveroso cercare di ringraziare Dio per quanto ci è capitato di vivere in questo anno terribile. Papa Francesco con la sua fede e la sua umiltà ha sostenuto il cammino di tanti che erano pronti a cedere allo scoraggiamento e l’opinione pubblica mondiale gliene rende pieno merito. – E noi dobbiamo impegnarci a trovare i tanti motivi di dire grazie a Dio, che non è rimasto assente in questo anno crudele e il Bambino Gesù in questo Natale, mostrando la sua croce, ci assicura ancora: “Io sto con voi… cammino con voi… soffro con voi”.

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