Articoli simili
Stare con Gesù ravviva la nostra esistenza
Oggi, terza domenica di Pasqua, Gesù si mostra ai discepoli, li invita a toccare il suo corpo glorioso e propone di mangiare con loro. È veramente lui, il Cristo, il Risorto. Egli fin dall’inizio della sua vita pubblica, scelse dei discepoli perché stessero con lui, perché, vivendo con lui, seguendo i suoi esempi e le sue istruzioni, fossero formati per diventare suoi testimoni qualificati tra le genti. – Oggi tocca a noi stare con Gesù: guardarlo, toccarlo, mangiare con lui e di lui, perché ci renda degni di annunciarlo ed essere testimoni dell’umanità nuova pacificata nel tuo amore. – Oggi ricorre la 97a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Sulle spalle del Padre
In questo Giubileo della Misericordia è fondamentare fare esperienza della paternità di Dio. Questa matura più facilmente in una famiglia che vive la propria fede. Infatti ogni nostra famiglia rappresenta e rivive l’amore paterno, materno e filiale di Dio. La Santa Faniglia resta l’icona di riferimento per ogni famiglia in cerca della propria identità. Dio Padre ha voluto una famiglia anche per il suo Figlio Gesù.
Le sorprese della Provvidenza
Ci sono casi nella vita che fanno gridare al miracolo. Qualcuno dirà: “Sono semplici coincidenze”; ma a chi credeveramente, la semplice coincidenza è la risposta di Dio alla sua fede. Se Dio ha fatto una promessa, niente e nessuno potrà impedire che essa si compia; solo la nostra incredulità e il nostro dubbio sono l’unico ostacolo per impedirci di vedere la gloria di Dio.