Cultura e Società

Incontro di ferromodellismo a Tropea

I gruppi e le associazioni di ferromodellismo meridionali si incontreranno a Tropea il 24 Ottobre 2010. L’incontro, organizzato dal “Gruppo ferromodellistico tropeano”, si terrà in mattinata presso una struttura alberghiera della cittadina tirrenica. A renderlo noto è Davide Godano, coordinatore del gruppo. Per permettere ai modellisti di essere presenti all’incontro con un proprio lavoro, verrà installato un impianto “Fremo” – che rispetta cioè i parametri della “Freundeskreis Europäischer Modellbahner” – , grazie al quale si organizzerà un’esposizione di tutti i modelli. Nella prima parte della giornata verrà illustrata la filosofia “Fremo” ai presenti, appassionati e non di ferromodellismo, anche attraverso rappresentazioni pratiche di manovre ferroviarie.

Attualità

La scuola protesta contro i tagli

Manifestazione di protesta degli studenti degli Istituti superiori del paese. In concomitanza con lo sciopero nazionale indetto dai sindacati di un ora d’astensione dall’insegnamento per la giornata dell’otto ottobre, gli studenti di tutte le scuole superiori di Tropea hanno fatto sentire la loro voce contro la riforma Gelmini: un corteo ben organizzato e partecipato ha sfilato per le vie del paese partendo da largo Galluppi dove si trova la sede del Liceo Scientifico “Fratelli Vianeo”, continuando in un lungo serpentone che ha portato poi i tanti aderenti davanti gli Istituti del Liceo Classico e del Professionale.

Lettere Rubriche

La madre Patria è al nord, siamo una colonia

Diffusamente e in forme più o meno esplicite,molti media riportano dichiarazioni di politici,storici che invitano a considerare nel bene e nel male l’esistenza di una Patria che accomuna le varie parti d’Italia.Inutile recriminare su ciò che è stato, guardiamo al presente e ad un comune “prospero”futuro. Abbiamo una Patria e quindi teniamocela ben stretta anche se questa Patria,quasi una madre snaturata presta poca attenzione ai suoi figli che hanno avuto la sventura di nascere oltre il Garigliano. Molto bene ha scritto Veneziani accusando di supponenza e infingardaggine la pletora di storici di regime incollati alle loro cattedre e che continuano a produrre senza mai sfiorare il nocciolo del problema.

Cultura e Società

Il convegno sulla Legalità

«Noi magistrati siamo i titolari di un dovere di rendere un servizio pubblico»: con queste parole, ieri sera, il Presidente Corte di Appello di Torino Mario Barbuto ha voluto tirare le conclusioni del convegno sulla legalità organizzato dagli amministratori del Comune di Tropea. Repice, in apertura, ha auspicato che «occasioni come questa non diventino sterili passerelle, ma servano affinché “legalità” non resti una parola isolata». Per far ciò, secondo il primo cittadino, è necessario che si lavori «tutti quanti assieme, partendo dalle piccole cose». «Ognuno dovrà fare la propria parte», quindi, partendo anche dalla risoluzione di problemi comuni. A questo proposito, Repice ha parlato di questioni irrisolte a Tropea quali «gli orari di chiusura, il rispetto degli spazi pubblici, la musica ad alto volume dei locali».

Lettere Rubriche

Un eroe ammuffito

Egr. Direttore
il 7 settembre del 1860,un corteo di dieci carrozze partiva dalla stazione di Napoli e si dirigeva verso il centro,la prima era occupata da Garibaldi e Liborio Romano,massoni entrambi,il secondo in più voltagabbana. La seconda era occupata da Tore ‘e Crescenzo capintesta della camorra elevato a ben più alte responsabilità da don Liborio,il controllo e la sicurezza sua e del Garibaldi,nella terza la Sangiovannara, cugina del Crescenzo e sodale camorrista. Quest’ultima,forse per meriti d’alcova ebbe da Garibaldi un vitalizio di ben 12 ducati al mese. Era il biglietto da visita presentato dai “liberatori” e dai loro ascari ad un popolaccio di “affricani”.Per 150 anni,storici prezzolati e infingardi,hanno tessuto e ritessuto le lodi di un soggetto cui vanno ascritti pochi meriti e troppe nefandezze.