Fede e dintorni

Anche una vita nascosta influisce sulla storia dell’umanità

Può l’atto di un uomo qualunque influire sul destino del mondo per la sola forza della sua anonima testimonianza? Questa è la domanda che percorre «Hidden life» («La vita nascosta»), capolavoro di straordinaria forza cinematografica e spirituale del regista americano Terrence Malick, presentato nell’ormai remoto Festival di Cannes 2019 dove conquistò il premio della giuria per poi sparire in attesa della distribuzione in Italia prevista per i primi mesi del 2020, ovviamente rimandata, sino alla fine di agosto a causa del Covid19. – La storia di Franz poteva sembrare l’ostinazione di un perdente, destinata a sbiadire nel nulla, e invece, grazie al Malick e alla Chiesa che l’ha beatificato il 26 ottobre 2007 nella cattedrale di Linz, lo pone oggi all’attenzione dell’umanità intera. – «Se le cose oggi non vanno così male, come invece sarebbe stato possibile, lo dobbiamo in parte a tutti quelli che vissero con fede una vita nascosta, e riposano in tombe che nessuno visita» (George Eliot).